Latiano: Premio buon samaritano a Roberto Schifone

Sarà assegnato domani, in occasione del pranzo sociale della Protezione Civile del Comune di Latiano, il premio “Buon Samaritano”.

Il premio “Buon Samaritano”, giunto alla sua XI edizione, fu istituito quale simbolico riconoscimento agli enti o cittadini che spendono la loro vita per il prossimo. Quest’anno sarà assegnato a Mingo De Pasquale, storico inviato di Striscia la Notizia, ed a Roberto Schifone, fondatore dell’Oratorio S.I.N.G. in Oria e responsabile regionale del Movimento per l’Infanzia.

«Sono davvero felice – è il commento di Schifone – per questo premio giunto nel nostro ventiduesimo anno di attività. L’oratorio S.I.N.G., che mi onoro di presiedere, i membri del consiglio direttivo, tutti i ragazzi e le loro famiglie sono grati alla Protezione Civile per il pensiero che hanno rivolto alla nostra associazione».

L’organizzazione di volontariato oritana, nata nel 1990, è da anni impegnata a favore dei minori, dei ragazzi e dei giovani della città.
Il S.I.N.G. nasce come piccolo coro per l’animazione della S. Messa domenicale dei ragazzi presso la Parrocchia “San Francesco D’Assisi” in Oria, nel 1998 inaugura le attività oratoriane con vari corsi ludici, sportivi ed artistici, nel 2001 si costituisce come organizzazione di volontariato legalmente riconosciuta.

All’interno dell’oratorio sono presenti diverse realtà associative quali la Polisportiva Giovanile Salesiana (PGS), il Cinercolo Giovanile Socioculturale (CGS), la segreteria Cittadina e Regionale del Movimento per l’Infanzia. L’Oratorio S.I.N.G. è membro del Centro Servizi al Volontariato Poiesis, collabora da tempo con la Postulazione Vaticana per la Canonizzazione della Beata Chiara Badano, con il Dipartimento di Giustizia minorile del Tribunale per i minorenni di Lecce.

«Mi piace dedicare il premio che l’Oratorio ha ricevuto – conclude Schifone – a tutti i ragazzi che, nonostante lo spostamento dell’oratorio nell’estrema periferia oritana, continuano ad affollare i nostri spazi, soprattutto ai giovani che si spendono quotidianamente per l’oratorio donando impegno e cuore. Accanto a questi giovani voglio ricordare anche mio padre, Pucci, da poco scomparso. Il premio è anche per lui che tanto ha creduto nell’oratorio, si è speso ed ha sostenuto la nostra missione, continui dal cielo a supportarci come ha fatto in terra».

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