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Latiano: le dimissioni dell’assessore Distante

Politica

Scritto da il 17 Gennaio 2012 - 13:37

17 gennaio 2012

Al Signor Sindaco della Città di Latiano
Dott. Antonio De Giorgi
e p.c. agli organi di informazione

Oggetto: Dimissioni Egregio Signor Sindaco, con la presente intendo rassegnare le mie irrevocabili dimissioni dall’incarico di Assessore da Lei conferitomi un anno e mezzo fa. Si tratta di una decisione estremamente sofferta ma purtroppo, al punto in cui sono arrivate le cose, inevitabile.

Personalismi infantili, veti e invidie mi impediscono da mesi di lavorare come sono abituato e di dare alla città il contributo importante che mi ero prefissato fin dall’inizio del mio mandato. L’azione amministrativa tutta è bloccata, incagliata in questioni che non hanno niente a che vedere con la politica, almeno come la intendo io. E non riesco a cogliere all’orizzonte segnali che mi inducano ad essere neppure cautamente ottimista e a credere che sia possibile un’inversione di rotta.

Mi ero illuso che qualità come lealtà, competenza e professionalità, assolutamente necessarie per amministrare al meglio, contassero qualcosa ma devo ricredermi; non solo non costituiscono un valore aggiunto ma sono persino viste come una minaccia che getta delle ombre sull’operato degli altri. Per queste ragioni non me la sento più di ricoprire l’incarico prestigioso che Lei mi ha conferito. Le mie dimissioni, però, non sono una resa ma bensì un atto d’amore verso la città, nella speranza che questa scossa possa servire a far ripartire un’amministrazione che si sta dimostrando, giorno dopo giorno, non all’altezza del compito affidatole dai latianesi.

Mio malgrado sento sulle spalle anche il peso di un’altra responsabilità, che, per la verità, è da condividere con tutti gli amministratori e con chi ha avuto un ruolo nelle vicenda culminata con le mie dimissioni: non era questo il momento di fermare l’attività amministrativa e cominciare a litigare per una poltrona. La crisi economica morde e i cittadini oggi più che mai chiedono risposte; risposte sempre più difficili da dare ma che diventano addirittura impossibili se non si costruiscono con l’impegno e l’abnegazione da parte di tutti, lavorando con umiltà per il bene della città.

Da parte mia non ho rimpianti: in questi mesi ho cercato di fare sempre del mio meglio senza mai risparmiarmi, senza tornaconti personali e con umiltà, garantendo la mia presenza giornaliera in Comune per seguire le questioni amministrative. Ho preso a cuore i problemi dei cittadini facendo sempre quanto nelle mie possibilità per risolverli. Ho cercato di incentivare gli imprenditori già insediati a Latiano a rimanerci e mi ero posto come obiettivo quello di attrarne altri. Ho affrontato e risolto problemi urbanistici che si trascinavano da quarant’anni, sempre convinto di agire negli interessi di tutta la cittadinanza. Ho chiesto invano più e più volte che l’ufficio tecnico comunale venisse potenziato, non con scorciatoie o interventi di facciata ma con provvedimenti sostanziali che migliorassero il servizio offerto ai cittadini. Tutto questo con il solo obiettivo di aiutare la nostra città a crescere e a progredire.

Approfitto di questa missiva per ringraziare tutti gli assessori e i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, con i quali ho cercato di avere, pur tra le numerose differenze di vedute, un rapporto collaborativo e di confronto.

Ringrazio i dipendenti comunali per il loro lavoro e il loro impegno, spesso non riconosciuti. Ringrazio tutte le amiche e gli amici di SEL che hanno creduto in me e continuano ancora a farlo. Ringrazio il Presidente del Consiglio che, in questo anno e mezzo, mi ha permesso di crescere e di imparare almeno un po’ il mestiere dell’amministratore. Ringrazio Lei per avermi concesso l’onore di ricoprire questo incarico fino ad oggi. E ringrazio i cittadini di Latiano, ai quali auguro che qualcun altro posso attuare quello che io ho messo in cantiere in questi mesi.

La parola dimissioni, almeno in questo caso, non è sinonimo di disimpegno. È mia intenzione continuare a spendermi in politica e nella società civile per costruire una Latiano diversa, alcuni direbbero migliore.

Con affetto
Antonio Distante

Latiano: le dimissioni dell’assessore Distante

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