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“Gost Car” individuate dalla Stradale 10.000 in Italia, 275 solo in Puglia

Cronaca

Scritto da il 22 Aprile 2013 - 12:48

Intestazione di auto a prestanome, per commettere illeciti. Fenomeno dilagante oggetto di un’indagine record della Polizia Stradale.

falsi-intestatari-auto

Radiati dalla circolazione oltre 10.000 veicoli, di cui è stata accertata in via definitiva l’intestazione fittizia, usati quasi esclusivamente per commettere reati, obiettivo sinora mai raggiunto in Italia da alcuna attività d’indagine.

Dopo mesi di indagini e di verifiche incrociate la Polizia Stradale si avvia, infatti, a concludere una importante indagine sulle intestazioni fittizie di veicoli grazie ad un nuovo ed efficace strumento normativo ed una capillare attività su tutto il territorio nazionale.

Il fenomeno dell’intestazione fittizia di veicoli costituisce un grave illecito, spesso premessa di attività criminose.

Le indagini sono state coordinate dal Servizio Polizia Stradale e condotte dalle Squadre di Polizia Giudiziaria dei 19 Compartimenti sull’intero territorio nazionale.

In particolare è stato acquisito l’elenco di soggetti intestatari di oltre 50 veicoli, incrociandoli con tutti gli archivi informatici disponibili.

Quanto all’identikit del prestanome, dall’analisi dei risultati conseguiti è emerso che gli intestatari fittizi individuati sono dei semplici “prestanome”, non apparendo soggetti dotati di strutture e disponibilità economiche e logistiche in grado di gestire un ampio parco veicoli. Sono persone, disoccupate o “imprenditori apparenti”, indigenti che, in cambio di pochi euro, si intestano automobili e moto, di fatto utilizzate da soggetti di etnia dell’Est Europa, Rom, Albanesi e Nord Africani, controllati ed identificati su tutto il territorio nazionale da tutte le Forze di Polizia, poiché coinvolti in svariate situazioni comportamentali delittuose quali:

rapine e furti nelle abitazioni;

reati finalizzati alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti

reati finalizzati all’induzione e sfruttamento della prostituzione;

furti di carburante presso aree di servizio;

incidenti stradali con fuga ed omissione di soccorso;

possesso di documentazione assicurativa falsa;

violazione della legge sull’immigrazione;

frodi fiscali;

insolvenze fraudolente in danno di concessionari autostradali;

ATTIVITA’ REGIONE PUGLIA

La Puglia è nel 2011 la nona regione italiana per numero di autovetture circolanti (2.287.369 autovetture su 37.113.3009 nell’intero territorio). Ciò nonostante è la quarta regione italiana per numero di veicoli intestati a persone che sono proprietari di più di 50 veicoli  (14451) e numero di intestatari che possiedono più di 50 veicoli (172)

Il Compartimento Polizia Stradale per la Puglia diretto da Paolo Fassari ha finora individuato:

275 veicoli utilizzati per le intestazioni fittizie che saranno radiati

Identificate 4 persone quali fittizie intestatarie (1 a Bari, 1 a Taranto e 2 a Brindisi)

  1. D.S.M. 48 anni ex contrabbandiere del quartiere Iapigia di bari, negli anni ’90 date le precarie condizioni economiche si prestava alla fittizia intestazione di 13 veicoli
  2. A.F. 63 anni di Taranto più volte arrestato per contrabbando di tabacchi (autista dell’autotreno con cisterne adibite apparentemente a trasporto olio), intestatario di 17 veicoli (tra cui due mezzi pesanti) all’epoca 500.000 lire
  3. RG, 56 anni, di Brindisi, pregiudicato per associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di tle, 229 veicoli utilizzati per la suddetta attività, deve all0’erario più di 2.000.000 di euro per mancato pagamento tasse circolazione (oggi di proprietà)
  4. LG 41 anni di Fasano, già tossicodipendente, intestatario di 16 veicoli

L’attività di accertamento continua ed è tuttora in corso.

QUADRO NORMATIVO

L’art. 94 bis del codice della strada (Divieto di intestazione fittizia di veicoli) è stato introdotto dalla legge 120/2010:

–                          divieto di rilasciare la carta di circolazione, il certificato di proprietà ed il certificato di circolazione per ciclomotori qualora risultino situazioni di intestazione o contestazione simulate o che eludano o pregiudichino l’accertamento del responsabile civile della circolazione di un veicolo

–                          divieto di chiedere o ottenere il rilascio dei documenti di cui sopra in presenza delle condizioni ostative anzidette. La sanzione da euro 527 a euro 2108 si applica anche a chi abbia la materiale disponibilità  del veicolo ed al proprietario dissimulato

–                          Dopo che l’accertamento è divenuto definitivo (trascorsi termini ricorso o ricorso respinto) il veicolo è soggetto alla cancellazione dal PRA e l’archivio nazionale veicoli istituito presso il Dipartimento Trasporti Terrestri su richiesta degli organi di Polizia Stradale che hanno accertato la violazione. Qualora dopo la cancellazione dagli archivi il veicolo circoli l’art. 93 comma 7 del cds prevede la confisca del veicolo e la sanzione da 419 a 1682 euro

 

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