Michele Misseri, zio della piccola, dopo aver confessato l’omicidio, è stato rinchiuso proprio nel carcere di Taranto e i detenuti avevano immediatamente reagito nei suoi confronti.
Il rumore di oggetti sbattuti contro le sbarre e le urla “Datelo a noi!” avevano accompagnato il suo arrivo nella struttura carceraria.
Al funerale erano presenti numerose rappresentanze di comuni vicini. Vi erano, tra gli altri, i gonfaloni di Oria, Manduria ed Erchie. Era presente anche il sindaco di Oria, un gruppo di volontari dell’associazione Prociv-Arci di Oria e i dipendenti della CP Allestimenti di Oria, che si è occupata del service.