L’uomo, sulla base delle risultanze investigative, sarebbe considerato attiguo alla “Sacra Corona Unita”, per i reati di estorsione pluriaggravata, consumata e tentata, continuata in concorso.
L’Autorità Giudiziaria, concordando con quanto emerso dalle indagini svolte dai Carabinieri, ha considerato validi i gravi indizi di colpevolezza a carico di Leo.
Nel 2010 il francavillese, mediante minacce di morte nei confronti di imprenditori commercianti del luogo e violenza nei riguardi di uno di essi, si sarebbe procurato un ingiusto profitto per complessivi 345.000 euro.
L’arrestato permane tuttora nel carcere di Lecce.