Il geniale stratagemma è stato scoperto dai militari della Guardia di Finanza.
Due degli arrestati sono in carcere, gli altri ai domiciliari. Si tratta di un pugliese (di cui non è stata resa nota l’identità), un calabrese e due campani residenti a Modena e Reggio Emilia.
I truffatori avevano preso di mira ricevitorie di Monteviale di Vicenza, di Riccione nel Riminese e di San Polo d’Enza, nel Reggiano.
Dopo essersi presentati come manutentori, esibendo cartellini identificativi falsi, una volta operativi sul terminali e fingendo interventi tecnici, giocavano grosse cifre a spese dei gestori. Avrebbero giocato anche fino a 150.000 euro da una singola tabaccheria, conservando le ricevute delle giocate per intascare le vincite.
Il gioco “10 e Lotto”, gestito in esclusiva da Lottomatica, statisticamente eroga vincite per una cifra pari a circa il 50% del denaro giocato.
Alla banda sono stati sequestrati dalle Fiamme Gialle un’Audi A5, un immobile a Orosei nel Nuorese e un conto corrente bancario per un valore complesivo di circa 130.000 euro, che si ritiene frutto della truffa. È stato anche denunciato un gestore di una tabaccheria di Modena considerato complice dei quattro.
Le accuse nei confronti degli arrestati sono a vario titolo di associazione a delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato e accesso abusivo a un sistema informatico o telematico.
A seguire il video degli accertamenti eseguiti dai finanzieri di modena.