Guidati da questo slogan, i componenti oritani della Fabbrica di Nichi hanno promosso la loro prima buona azione collettiva.
Un’operazione di guerrilla gardening, avvenuta in contemporanea in numerosi centri pugliesi, consistente in una forma di giardinaggio politico, una sorta di opposizione attiva al degrado urbano e all’abbandono delle aree verdi.
Così, poco prima di pranzo, sotto gli sguardi incuriositi dei numerosi passanti domenicali, alcuni componenti della “Fabbrica” oritana hanno ripulito le aiuole nei pressi del Monumento alle Vittime del Caporalato, all’incrocio tra via Latiano e viale Regina Margherita. Infine hanno aggiunto alcune piantine e dei fiori per abbellire il tutto.
Un gesto simbolico da parte di questa innovativa forma di comitato elettorale, per richiamare l’attenzione sulle tematiche ambientali e cercare di avvicinare le nuove generazioni alla vita politica.