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Emodiafiltrazione: nuova tecnica di dialisi più efficace

Una tecnica di dialisi più approfondita consente di prevenire le morti per malattie cardiache e infezioni nelle persone con insufficienza renale avanzata.

Noto come emodiafiltrazione, è un metodo più efficiente della dialisi convenzionale nel rimuovere le tossine di peso molecolare medio/alto.

Durante l’emodiafiltrazione o HDF le tossine più piccole vengono rimosse per via diffusiva, le tossine più pesanti invece per via convettiva, coniugando i vantaggi dell’emodialisi a quelli dell’emofiltrazione.

Il filtraggio con la dialisi classica non avviene in maniera completa, così le tossine più grandi possono causare infiammazioni e accumulo di colesterolo.

Secondo uno studio dell’Università di Barcellona, ​​in Spagna, le persone in dialisi per questo avrebbero una maggiore probabilità di morire di malattie cardiache e infezioni.

Lo studio spagnolo, che ha coinvolto 906 pazienti, ha riscontrato che la mortalità a tre anni è stata del 27 per cento con la dialisi convenzionale e del 18-19 per cento con emodiafiltrazione.

Anche la qualità della vita sarebbe migliore: i partecipanti allo studio hanno detto che durante il trattamento con emodiafiltrazione tendono a sentirsi meglio e hanno meno sintomi, come la pressione bassa.

Sono più di 45.000 gli italiani in dialisi, un trattamento in cui le macchine fanno il lavoro dei reni sani nelle persone con malattia renale avanzata. Molti dei pazienti in dialisi per mesi o anni, sono in attesa di un trapianto di rene.

L’emodiafiltrazione viene sperimentata in Europa da tempo e, più di recente, si è diffusa anche in Asia e in Canada.

Negli Stati Uniti la “Food and Drug Administration” ha autorizzato meno di un anno fa la commercializzazione dei primi dispositivi per emodiafiltrazione.

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