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Ebrei: eventi ad Oria, Trani, Sannicandro G., Manfredonia, Andria, Barletta, Bari, Brindisi, Nardò e Lecce

Cultura

Scritto da il 18 Luglio 2012 - 5:37

La Settimana di arte, cultura e letteratura ebraica coinvolgerà 10 città dal Gargano al Salento. Un grande evento di vita ebraica promosso dalla Regione Puglia.

A Oria 2 giorni di conferenze su Eliezer ben Yehuda e i Maestri oritani, concerto e visita guidata nel quartiere ebraico

Dal 2 all’8 settembre 2012 (ossia dal 15 al 21 Elul 5772 del calendario ebraico) si terrà a Trani e in altre 9 città pugliesi dal Gargano al Salento (Sannicandro Garganico, Manfredonia, Andria, Barletta, Bari, Brindisi, Oria, Nardò e Lecce) la Settimana di arte, cultura e letteratura ebraica Lech Lechà – Và verso te stesso.

Lech Lechà è promossa dall’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia e organizzata dalla Comunità ebraica di Napoli (sotto la cui giurisdizione ricade la Puglia e l’Italia meridionale) con il patrocinio dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane e della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia; sarà inaugurata domenica 2 settembre in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica 2012.

Lech Lechà si sviluppa in moduli: Reshit (conferenze), Ulpan (corso di lingua ebraica), Sefarim (Fiera del libro ebraico), Il canto di Abramo (concerti), Un ebreo a Hollywood (cinematografia ebraica), Le pietre raccontano (Visite guidate ai tesori della Puglia), I Sogni di Giuseppe (Seminario sull’interpretazione dei sogni), Chi è rimasto a bottega? (Minchà e Arvit in Sinagoga, 17 Stand librari discografici), Yom ha–Shabbat (Il Sabato ebraico), La Notte dell’ebraismo tranese (Suoni, sapori e humour nella Giudecca).

La Settimana include conferenze su economia, politica, giustizia, medicina, Israele e Paesi del bacino mediterraneo, umorismo ebraico nella Torà (presso la Sala Rossa del Castello Svevo di Barletta), grandi figure storiche dell’ebraismo da Shabbetay Donnolo e Achimaaz di Oria a Rabbi Itzhak Malki Zedek di Siponto e Menachem Mendel Schneerson, ebraismo e cristianesimo, ebrei durante l’impero romano, accoglienza dei profughi nello Stato di Israele, scoperta di tesori nascosti e vie di guarigione spirituale che sgorgano dalla Cabbalà e simboli segreti nell’arte di Michelangelo Buonarroti e in Castel del Monte.

Ben 21 conferenze con oltre 40 relatori tra scrittori, magistrati, politici, docenti universitari e giornalisti che parteciperanno alle conferenze tra i quali Daniela Abravanel, David Cassuto, Piercamillo Davigo, Claudia De Benedetti, Giovanni De Bonfils, Benedetto Della Vedova, Donatella Di Cesare, Alfredo De Giovanni, Ottavio Di Grazia, Piero Di Nepi, Roy Doliner, Michele Emiliano, Francesco Fistetti, Antonio Laudati, Rav Menachem Lazar, Rav Scialom Bahbout e Rav Amedeo Spagnoletto, Fabrizio Lelli, Moise Levy, Andrea Lovato, Francesco Lucrezi, Francesco Messina, Cecilia Nizza, Guido Regina, Francesco Schittulli, Mons. Michele Seccia, Ugo Villani, Nedim Vlora e altri.

Non si può conoscere l’ebraismo senza conoscere la lingua ebraica; a essa e al suo storico promotore Eliezer Ben Yehuda è dedicata una conferenza mentre ogni mattina da lunedi 3 a venerdi 7 settembre presso la Sinagoga Scolanova di Trani si svolgerà un corso intensivo di lingua ebraica moderna.

Saranno gli stessi Autori a presentare i loro libri su tematiche ebraiche in ben 9 presentazioni mentre saranno eseguite le affascinanti musiche del Cafè Chantant (I Musici della Giudecca a Trani), cabaret ebraico scritto nei Campi di concentramento di Westerbork, Theresienstadt e Preçu–Riga (a Trani), musica ebraica sefardita e ashkenazita eseguita dall’Ensemble Shanà Tovà di Nadia Martina (a Oria, Brindisi e Manfredonia).

Ampio spazio viene riservato al cinema che affronta i capisaldi della storia ebraica come la deportazione ebraica durante la Seconda Guerra Mondiale (Train de vie di Radu Mihaileanu a Sannicandro Garganico), i drammatici, eroici giorni della fondazione dello Stato d’Israele (O’ Jerusalem di Elie Chouraqui a Trani), l’alyà degli ebrei etiopi (Vai e vivrai di Radu Mihaileanu a Nardò) e una brillante commedia con uno sguardo al mondo ebraico americano (Tentazioni d’amore di Edward Norton a Brindisi).

Ne Le pietre raccontano gli ospiti del Lech Lechà potranno visitare alcuni tesori archeologici e museologici del territorio nord barese–ofantino quali Canosa di Puglia e il sito storico di Canne della Battaglia.

I Sogni di Giuseppe, seminario sull’interpretazione di sogni e visioni nella Torà e nei Profeti a cura di Rav Scialom Bahbout, si svolgerà in tre giorni a partire da mercoledì 5 settembre presso la Biblioteca G. Bovio di Trani.

Lech Lechà è soprattutto una Settimana di vita ebraica e la vita dell’ebreo ruota intorno allo Shabbat; perciò non può non concludersi con un Sabato ebraico da vivere pienamente a Trani e che sarà introdotto prima del tramonto di venerdì 7 settembre da riflessioni e approfondimenti curati da scrittori e rabbini, prima di immergersi nello Shabbat, nello studio della Torà e nell’assaporare quel cibo che nel settimo giorno acquista odore e sapore della kedushà (santità) del Sabato ebraico; al termine dello Shabbat l’evento forse più inedito dell’intera Settimana ossia La Notte dell’ebraismo tranese che si snoderà attraverso le principali strade della Giudecca e presso i luoghi ebraici più caratteristici di Trani con illustrazioni itineranti di storia ebraica tra Scolanova, Scolagrande e le altre due ex Sinagoghe tranesi che per l’occasione saranno illuminate ad arte, lezioni in memoria del Rebbe Menachem Mendel Schneerson, sui mondi segreti della Cabbalà e sull’interpretazione ebraica dei sogni e uno spettacolo all’insegna dell’umorismo in chiave israelita tenuto dall’incontenibile ebreo napoletano Roberto Modiano.

Non ultima, la cucina ebraica preparata secondo le regole della kasherut; sino al termine degli eventi di Lech Lechà, presso il Ristorante Il Marchese del Brillo di Trani (a due passi dalla Sinagoga Scolanova) sarà possibile mangiare e degustare vino kasher e, durante La Notte dell’ebraismo tranese si potrà degustare carne kasher preparata sotto stretta sorveglianza rabbinica.

Il direttore artistico del Lech Lechà è il pianista Francesco Lotoro; autore della monumentale Enciclopedia discografica della musica concentrazionaria KZ Musik, Lotoro ha condiviso l’organizzazione della Settimana ebraica con il rabbino capo di Napoli e Italia meridionale Rav Shalom Bahbout e una Commissione scientifica di studiosi, docenti universitari ed esperti di ebraismo pugliese.

Venerdi 20 luglio alle ore 11 presso il Palazzo della Cultura delle Scuole Ebraiche di Roma (via Portico d’Ottavia) si terrà la conferenza stampa nazionale di presentazione del Lech Lechà; il cartellone sarà presentato dall’Assessore al Mediterraneo Silvia Godelli, dal rabbino Capo di Napoli Rav Shalom Bahbout e altri ospiti.

Lech Lechà è un viaggio verso le proprie radici ebraiche che in Puglia tornano a ricrescere dopo cinque secoli di silenzio nel palcoscenico interculturale di Trani; un viaggio dello spirito e della mente attraverso i tesori visibili e nascosti non soltanto dell’ebraismo ma delle altre culture sociali e religiose del bacino mediterraneo; un viaggio verso sud, nello spirito del patriarca Abramo che, uscendo da Ur–Kasdim e arrivato in Terra d’Israele continuò il suo viaggio verso sud, verso un Mar Mediterraneo culla della cultura occidentale e rebus irrisolto di una coesistenza pacifica con il mondo ebraico.

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