La confisca è stata ordinata in applicazione della normativa antimafia, nei confronti di un imprenditore brindisino con precedenti per furto e truffa.
L’uomo dagli inizi degli anni ’90 ha accumulato ingenti disponibilità economico-patrimoniali sproporzionate rispetto ai redditi dichiarati.
Il provvedimento di confisca riduarda una villa di 15 vani a tre livelli, tre immobili, un locale adibito a magazzino, due autorimesse, terreni per 70 ettari, tre concessionarie di auto tra Brindisi e Milano, un’azienda agricola, una società immobiliare, 16 rapporti bancari, 47 automobili di media e grossa cilindrata per un valore complessivo pari a 27 milioni di euro.