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Adelfia (BA) – arrestato un 44enne

Ladro d’auto incastrato dalle telecamere di sorveglianza.

Non ha resistito alla tentazione di rubare un’auto, lasciata con lo sportello aperto e le chiavi inserite. La scena, però, è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza installate in zona, permettendo l’identificazione del responsabile, raggiunto ieri mattina da un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale degli arresti domiciliari.

Si tratta di un 44enne di Capurso, vecchia conoscenza delle Forze dell’Ordine ed è accusato di furto aggravato.
I fatti risalgono alla mattina del 25 febbraio scorso, quando ad Adelfia, un automobilista ha lasciato temporaneamente la propria Fiat Stilo incustodita, con le chiavi inserite nel quadro di accensione, appena il tempo necessario per svolgere un’incombenza, ignaro che in zona c’era il 44enne.

L’uomo, infatti, non ha resistito alla “ghiotta” occasione presentatasi davanti ai suoi occhi e, dopo aver notato le chiavi inserite, si è posto alla guida del veicolo ed è partito a razzo sotto gli occhi increduli del proprietario.

Le indagini avviate dai Carabinieri della Stazione di Adelfia dopo la denuncia sporta dallo sfortunato proprietario, hanno permesso di giungere in breve tempo all’individuazione del responsabile, in quanto da un sopralluogo esperito dagli stessi militari sul luogo dell’accaduto, è stata accertata la presenza in quella zona di un impianto di videosorveglianza.

Le immagini acquisite e subito visionate dagli investigatori dell’Arma hanno consentito l’esatta ricostruzione della dinamica dell’accaduto e quindi l’identificazione del responsabile.

Quanto al veicolo sottratto, invece, fu rinvenuto la settimana successiva al furto dai Carabinieri della Stazione di Capurso, mentre si trovava parcheggiato in una via di quel centro (in cui spesso quei militari hanno rinvenuto auto rubate), regolarmente chiuso a chiave e quindi subito dopo riconsegnato al legittimo proprietario.

A questo punto, le risultanze investigative prodotte congiuntamente dall’Arma di Adelfia e Capurso hanno permesso all’Autorità Giudiziaria di emettere il provvedimento restrittivo notificato ieri.

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