ASD Calcio Oria: un anno positivo, si pensa alla stagione 2011/2012
Si è conclusa in maniera a dir poco eccellente con la manifestazione di fine anno, che ha coinvolto tutti i genitori dei ragazzi, la prima stagione della neonata società calcistica ASD Oria Calcio.
I risultati ottenuti in termini di iscrizioni hanno spinto i dirigenti e collaboratori tutti a rimboccarsi le maniche già da subito per avviare la prossima annata agonistica che richiederà ancora un maggiore impegno e un maggior afflusso di risorse umane competenti, per gestire le categorie calcistiche che saranno oggetto della stagione 2011/2012.
Un mondo difficile quello dello sport giovanile ed in modo particolare quello del calcio giovanile, dove sembra aleggi purtroppo (anche a questi livelli) l’ombra del doping amministrativo e dove spesso improvvisati talent-scout o presunti procacciatori si mischiano tra gli addetti ai lavori millantando promesse ai giovani atleti o alle famiglie degli stessi, promettendo palcoscenici di serie A o B.
Questo determina inevitabilmente un alterazione sia a livello psicologico nei confronti de bambini e sia dei loro genitori che perdono il senso ed il valore del gioco del calcio, di ciò che esso deve rappresentare per chi ha 7- 8 -9 anni, ma crea anche una spaccatura economica tra i vari assetti societari.
La filosofia della nuova Società oritana è invece finalizzata veramente sui principi cardine dello sport: un giuoco per tutti dove tutti hanno diritto al loro spazio senza pressioni di risultati e senza ansie legate alle prestazioni agonistiche, con un occhio particolare alla scuola, vero elemento primario del bambino, ed al suo rendimento scolastico.
Il nostro biglietto da visita è stato per un intero anno, e lo sarà per i prossimi, il sorriso dei bambini a fine gara, la loro gioia di divertirsi anche in presenza di una sconfitta e la loro voglia di ricominciare il giorno successivo con lo stesso entusiasmo di prima.
Da questi valori educativi partiamo, la sconfitta è il momento iniziale che senza paure e senza ansie ci deve consentire di migliorare.
Vorremmo concludere con il ricordare quello che spesso l’amico e Tecnico della Nazionale Under 17 Pasquale Salerno evidenzia, non a caso, in occasione di manifestazioni e di convegni pubblici: da uno studio effettuato emerge che circa un ragazzo su 65.000 riesce a diventare calciatore professionista, i rimanenti 64.999 faranno altro nella vita; ed è da questo dato che bisogna iniziare ed è su questo dato che molti dovrebbero iniziare finalmente a riflettere.
In ultimo, ma non per importanza, un doveroso ringraziamento a tutti i nostri collaboratori, ed anche a chi dall’esterno ha contribuito mettendo a nostra disposizione la propria competenza professionale, ci riferiamo al sig. Domenico Delli Santi (Sport Events Via Manduria 72– Oria-) ed al Sig. Gianluca d’Amico.
Grazie a tutti.
IL PRESIDENTE
ASD ORIA CALCIO
Tommaso Perrucci
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