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Ulivi monumentali della Puglia a rischio

Politica

Scritto da il 27 Febbraio 2013 - 20:12

Italia Nostra, Legambiente Puglia, Touring Club, WWF Puglia dicono NO alla proposta di modifica della legge regionale di tutela degli ulivi monumentali, in discussione martedì 5 marzo in Consiglio Regionale

Foto concessa da Enzo Suma

Foto concessa da Enzo Suma

Le maggiori associazioni ambientaliste pugliesi esprimono grave preoccupazione per il tentativo, quasi riuscito, di modificare la legge regionale di “Tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali”. La proposta di modifica della legge regionale n. 14/2007, secondo una nota delle associazioni, consentirebbe la deroga ai divieti di danneggiamento, abbattimento, espianto e commercio degli ulivi monumentali e la non applicazione delle prescrizioni previste dalle norme tecniche di attuazione (NTA) del Piano urbanistico territoriale tematico per il paesaggio (PUTT/P) nei casi di piani attuativi di strumenti urbanistici generali approvati prima del 4 giugno 2007, giorno di emanazione della vigente legge di tutela degli ulivi monumentali.

In sostanza, sostengono gli ambientalisti, la proposta tenderebbe a snaturare i principi fondanti della stessa legge regionale che nel 2007, è bene ricordare, fu approvata all’unanimità proprio con lo scopo di tutelare gli oltre cinque milioni di ulivi secolari monumentali pugliesi, ancora oggi oggetto di espianto e commercio illegale. Cosa più grave, questa modifica ridurrebbe il paesaggio olivetato pugliese alla stregua dei territori costruiti, permettendo così la realizzazione di intere lottizzazioni in zone agricole, senza la necessità dell’ottenimento di alcun parere paesaggistico.

Le associazioni ambientaliste hanno già espresso la propria piena contrarietà durante le audizioni della quinta Commisione consiliare, competente in materia di ambiente assetto e utilizzazione del territorio, sostenendo le motivate opposizioni avanzate in quella sede anche dall’ARPA Puglia.

Per Italia Nostra, Legambiente Puglia, Touring Club e WWF Puglia si tratta di un gravissimo e ingiustificabile colpo basso della politica, inquadrata in entrambi gli schieramenti, a danno della tutela del più importante patrimonio di natura e paesaggio della Puglia.

Prima che sia troppo tardi, le maggiori associazioni ambientaliste di Puglia auspicano un cambio di rotta in Consiglio regionale con l’abbandono di questa «scellerata» proposta, nel rispetto dei pugliesi, del mondo agricolo, degli operatori turistici, delle generazioni future come di quelle passate che hanno consegnato a tutti un paesaggio unico e irripetibile, finora rimasto intatto nei millenni.

Ulivi monumentali della Puglia a rischio

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