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SEL di Oria: due domande al sindaco e a Pino Carbone

Politica

Scritto da il 21 Giugno 2010 - 18:47

Sinistra Ecologia e Liberta di OriaSabato pomeriggio 19 giugno si è svolta a Brindisi un’imponente manifestazione civica, organizzata dalle associazioni ambientaliste, per dire no all’impianto del rigassificatore a Capobianco e per la tutela della salute e dell’ambiente.

Come tutti sanno, il territorio di Brindisi è uno dei luoghi più inquinati del mondo e a rischio di incidenti rilevanti anche per la presenza massiccia di centrali a carbone e per una produzione di energia che sfiora l’80 per cento e che, senza alcun beneficio in cambio, doniamo al resto del Paese.

L’impianto del rigassificatore a Capobianco, qualora realizzato, significherebbe la fine della vocazione turistica e crocieristica del porto e soprattutto la fine di una città delle acque che, come è stato detto, deve puntare sul “water front” e sul suo patrimonio culturale ed artistico. Ora, alla manifestazione di sabato hanno partecipato o, senza partecipare direttamente, hanno dato la loro adesione le principali forze politiche del centrosinistra e del centrodestra rappresentate in Parlamento e nelle istituzioni democratiche: dal sindaco Mennitti al senatore Saccomanno, dai consiglieri regionali Matarrelli e Friolo alle associazioni della destra, tutti uniti, insieme con il governatore Vendola, a dire alla Lng e a Enel che Brindisi non è una colonia, ma una terra che lotta per uno sviluppo capace di coniugare benessere ed occupazione.

Oltre Mennitti, vi erano anche tanti sindaci del brindisino (San Pietro Vernotico, Ostuni, Mesagne, Fasano, ecc.), ma mancava il nostro. Anzi, il Comune di Oria non ha dato nemmeno l’adesione , e ciò in aperta contraddizione con quanto Ferretti va da anni affermando in Consiglio Provinciale, cioè di essere contrario al rigassificatore e di volere la riduzione del carbone nelle centrali.

Allora: due pesi e due misure? A Oria in un modo e alla Provincia in un altro? E infine: il nostro illustre concittadino Pino Carbone, che ha nelle elezioni regionali raccolto una quantità enorme di consensi, che cosa pensa del rigassificatore a Capobianco? Che cosa pensa delle centrali al carbone? Credo che gli oritani che lo hanno votato e anche quelli che non lo hanno votato abbiano il diritto di chiedergli di distrarsi un momento dalle sue consuete attività e di rendere pubbliche le sue posizioni su materie così importanti per il nostro territorio.

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ – ORIA

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