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Oria – UDC: Pomarico succube degli eletti?

Politica

Scritto da il 18 Giugno 2011 - 16:25

Grossi problemi in casa UDC ad Oria. In occasione della scelta del proprio assessore sono nate profonde fratture tra i due eletti Francesco Biasi e Tony Fullone e il resto del partito.

Pare che Biasi e Fullone abbiano già abbandonato di propria iniziativa il partito e/o siano stati allontanati dall’UDC, per confluire probabilmente nel gruppo di Noi Centro.

La linea ufficiale dell’UDC, guidata del commissario cittadino dott. Dario De Simone e dal coordinatore provinciale sen. Euprepio Curto, era chiara: il dott. Barsanofio Chiedi, primo dei non eletti, doveva essere l’assessore indicato dal partito.

Differente la linea di Biasi (Cargiomo) e Fullone, che hanno combattuto sino all’ultimo per ottenere la nomina di Mimino Di Giovanni ad Assessore ai Servizi Sociali.
I due consiglieri, probabilmente lasciando intuire a Pomarico l’importanza del loro voto in Consiglio Comunale, alla fine hanno vinto la battaglia, persuadendo il primo cittadino a seguire le loro indicazioni.

Dopo la nomina di Di Giovanni, ufficializzata qualche giorno addietro, l’UDC ieri ha formulato la seguente missiva indirizzata a Pomarico, nella quale esprime la propria insoddisfazione per la priorità data alla volontà dei due consiglieri rispetto a quella che collegialmente era stata espressa dal partito.

(Ovviamente chiunque volesse segnalare imprecisioni nella ricostruzione cronologica dei fatti o semplicemente esprimere un chiarimento in una situazione piuttosto ingarbugliata è invitato a contattarci).

Egregio Signor Sindaco,

l’intera opinione pubblica oritana ha riconosciuto il prezioso e determinante ruolo svolto dall’UDC di Oria, sia nella sofferta fase di definizione delle alleanze, che ha preceduto la competizione elettorale amministrativa, sia in quella successiva, che è culminata con la tua elezione a sindaco.

A fronte dell’impegno, dell’abnegazione e della lealtà che il partito ha espresso nei confronti tuoi e dell’intera coalizione, oggi, purtroppo, ci ritroviamo costretti a registrare con disappunto come essi siano stati mal riposti.

Non sfugge all’UDC di Oria che tra le prerogative dei sindaci vi siano quelle di nominare gli assessori, prerogative che però non fanno venire meno l’obbligo di lealtà e di concreta consultazione che i sindaci devono esercitare nei confronti dei partiti, del cui parere e delle cui indicazioni deve tenersi conto nel momento della formazione dell’esecutivo.

Tutto ciò non è avvenuto nel caso in esame, in quanto ti erano ben note le motivazioni politiche ed umane che avevano portato l’UDC di Oria all’indicazione, quale assessore, dell’amico Dott. Barsanofio Chiedi.

Francesco Biasi, primo degli eletti nella lista UDC aveva declinato l’ipotesi di assumere la carica di assessore. Allo stesso modo si era espresso Antonio Fullone, che seguiva in graduatoria Biasi. Aveva, invece, offerto la sua disponibilità il Dott. Barsanofio Chiedi, che seguiva in graduatoria Biasi e Fullone ma che, per motivi ignoti, non incontrava il loro gradimento. Biasi e Fullone, che ancora oggi non risultano né iscritti né dirigenti UDC, proponevano, quindi, alla carica di assessore in quota UDC, il quarto della lista, Cosimo Di Giovanni, proposta rigettata dal direttivo sezionale in quanto costituente un immotivato vulnus nei confronti di una persona, il Dott. Barsanofio Chiedi appunto, a cui non solo si voleva impedire immotivatamente di ricoprire la carica assessorile ma anche la possibilità di assumere quella di consigliere comunale. Sulla scorta di queste considerazioni l’UDC di Oria ti comunicò il proprio deliberato, e cioè che la scelta dell’UDC andava in direzione della nomina ad assessore del Dott. Barsanofio.

Tu hai deciso diversamente, nonostante ti fossi impegnato in maniera diversa nei confronti del coordinatore provinciale, Senatore Curto, al quale va riconosciuto di essersi impegnato fino alla fine per una scelta di mediazione tra gli interessi legittimi e generali del partito e quelli di cui erano e sono portatori gli eletti. E di ciò siamo profondamente delusi.

Siamo consapevoli che in una Politica le cui leggi assomigliano sempre di più a quelle della giungla il potere contrattualmente ricattatorio degli eletti supera di gran lunga e offusca quello dei partiti. Ed è questo il motivo per cui a lungo abbiamo ingenuamente sperato che tu potessi invertire la tendenza, anche perché i sindaci hanno dalla loro parte tutti gli strumenti per segnare, se lo vogliono, percorsi diversi riguardo all’etica politica.

Hai deciso diversamente, optando per una scelta politica che l’UDC non sente sua.

Ovviamente ti auguriamo le migliori fortune politiche, insieme con l’auspicio di non doverti trovare mai ad avere bisogno di quei partiti che tu, con la tua decisione inopportuna, hai contribuito a delegittimare.

Il Commissario Cittadino UDC
Dott. Dario De Simone

I componenti del direttivo sezionale

Fulvio Alighieri

Alessandro Carone

Antonello D’Amico

Rita Labbro Francia

Oria – UDC: Pomarico succube degli eletti?

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