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Oria – Tommaso Carone: “un campanello di allarme sul clima vissuto nel nostro Municipio”

Politica

Scritto da il 18 Ottobre 2012 - 9:26

A seguire comunicato stampa del movimento politico “Oria è”, a firma del consigliere avv. Tommaso Carone.

Ho ascoltato attentamente ed in silenzio, poiché il regolamento non consente alcun altro successivo intervento, l’interrogazione svolta dal consigliere Antonio Farina nella odierna seduta del Consiglio Comunale, di cui credo già ed ampiamente si parla.
Una precisazione preliminare: intanto deve essere accertato come incontrovertibile il fatto che il cittadino Emilio Dell’aquila non abbia deliberatamente corrisposto gli oneri di urbanizzazione, a ciò essendo obbligato dalla legge senz’altra condizione (perché le garanzie dello Stato di diritto debbono essere garantite a chiunque): è ovvio che ove così dovesse essere accertato il fatto sarebbe di indubbia gravità; al contrario il consigliere Farina dovrà prendersi le sue responsabilità.
Quanto poi all’episodio del litigio di cui il consigliere Farina ha lungamente narrato, essendo la vicenda sfociata nell’ambito dell’accertamento penale dei fatti, non potremo che attendere l’esito delle indagini condotte dal competente Magistrato per la ricostruzione imparziale dei fatti, non potendo aderire all’una o all’altra versione, essendo entrambe meritevoli di tutela e credibilità sino a prova del contrario.
Di certo, però, ed aggiungo forse in maniera un po’ provocatoria, il semplice accadimento del fatto avrebbe dovuto far suonare, per chi vuol sentire, un campanello di allarme sul clima e sui rapporti abitualmente vissuti nel nostro Municipio e tra il personale dipendente, anche per evitarne facili strumentalizzazioni in effetti confermate dai toni usati in consiglio comunale.
E voglio anche dire che l’interrogazione, consumato il rituale della sua proposizione e della sua illustrazione, è poi diventata un attacco personale al dipendente e si è trasformata in una filippica nei confronti dell’amministrazione comunale e di talune sue scelte, esaminate e giudicate, però, dal consigliere Farina esclusivamente alla luce del suo risentimento personale.
Bisogna allora dire che questo episodio, come altri pericolosi segnali, in uno ai toni aspri e in alcuni passaggi esasperati ed esagerati dell’interrogazione svolta dal consigliere Farina, disvelano ormai una vera e propria guerra già iniziata ma mai dichiarata tra fazioni interna agli uffici comunali, che da anni inquina la vita cittadina e istituzionale, che divide le forze politiche tra guelfi e ghibellini, che rende prigionieri del celebre e purtroppo ancora in voga adagio del “o sei con me o sei contro di me”.
Quella che doveva essere l’amministrazione del dialogo, della comprensione e della composizione dei conflitti, è invece l’amministrazione che sta subendo questo clima, forse per qualche leggerezza o anche eccesso di ottimismo circa le conseguenze che talune scelte avrebbero avuto nel breve e medio periodo.
Se veramente vogliamo amministrare la Città non possiamo assolutamente lasciarci condizionare, e “Oria è” non si farà condizionare, dalle faide e dalle guerre di religione, né tanto meno sarà tollerato che le stesse scelte amministrative possano essere condizionate dall’influenza o addirittura dalla sudditanza psicologica verso qualche dipendente comunale.
Anche perché a governare così e ad occuparsi solo di queste beghe, che sono le battaglie personali di qualcuno, si dimentica che questa amministrazione comunale viene da una richiesta di cambiamento della Città, è stata eletta per dare risposte ai numerosi ed annosi problemi della Città, di certo non per consentire a qualcuno di prendersi rivincite morali per presunti torti subiti dal passato.
Si impone allora una politica seria e rigorosa sul personale e scelte ferme ed anche dolorose di bilancio, ma a patto di rilanciare una politica credibile per obbiettivi concreti e su progetti realizzabili che vadano nella direzione della soluzione dei più importanti problemi dai quali la Città da più di dieci anni è ormai attanagliata.
La proposta politica che ha vinto le ultime elezioni amministrative aveva questa mission, non altre, e da questa mission “Oria è” auspica non ci si allontani, perché non ci si può limitare a vivere indolentemente la quotidianità amministrativa e non può tollerarsi di subire il rinfocolarsi di una guerra interna agli uffici che personalmente e con questo movimento abbiamo sempre aborrito.
Avv. Tommaso Carone
Consigliere Comunale
Oria è

Oria – Tommaso Carone: “un campanello di allarme sul clima vissuto nel nostro Municipio”

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