Questo sito utilizza Cookie propri ed esterni, anche a scopo pubblicitario e di profilazione. Continuando a navigare accetti il servizio.

CHIUDI

Oria.info Notizie

Oria: mancata notifica di convocazione del CC, Metrangolo risponde a Carbone

Politica

Scritto da il 25 Ottobre 2011 - 21:59

OGGETTO: Mancata notifica dell’avviso di convocazione del Consiglio Comunale del 17/10/2011.

Con riferimento alla Sua del 17/10/2011, assunta al protocollo dell’Ente al n. 21426, si tiene a precisare quanto segue.

Nel prendere atto della mancata notifica alla S.V. dell’avviso di convocazione di cui in oggetto, questa Presidenza, dopo avere invitato gli uffici preposti a porre maggiore attenzione, assicura che il Consiglio comunale verrà nuovamente convocato.

A tal proposito, si rammenta che la notifica dell’avviso di convocazione del Consiglio Comunale ai

singoli componenti non rientra tra i compiti attribuiti dall’ordinamento al Presidente del Consiglio

Comunale, che si occupa solo della convocazione della adunanza.

Pertanto, non avendo adottato alcun comportamento omissivo, le censure mosse ad indirizzo della scrivente Presidenza, non trovano fondamento alcuno e sono foriere tout a court di palesi ostruzionismi.

Ricorre tuttavia il caso di evidenziare come la S.V. non agevoli le operazioni di notifica, atteso che, in pregresse occasioni, ha formalmente ed incomprensibilmente rifiutato di apporre la propria firma comprovante l’avvenuta notifica degli avvisi di convocazione, condotta tale da costringere il messo notificatore all’adozione delle procedure normative previste di cui all’art. 140 e seguenti del c.p.c. che per di più adiravano la parte destinataria nel momento in cui il personale incaricato, reo del sol fatto di attenersi alle disposizioni di legge, provvedeva all’affissione dell’avviso di deposito sulla porta della sua abitazione (vedasi notifica di convocazione del Consiglio Comunale del 08.09.2011 e del 15.09.2011).

Per quanto attiene alle convocazioni delle commissioni consiliari del 19-20-21 e 22 luglio 2007, si tiene a precisare che in tale periodo lo scrivente non era stato eletto alla carica di Presidente del Consiglio Comunale.

Qualora la S.V. si riferisca alle riunioni tenutesi nell’anno in corso, sorge doveroso evidenziare che non Le è stato notificato alcun invito a causa della Sua mancata comunicazione di appartenenza al rispettivo gruppo consiliare, circostanza tale da indurre il Consiglio Comunale, nella seduta del 14.07.2011 a cui la S.V. non ha preso parte, a non poterla inserire quale componente nelle rispettive commissioni consiliari.

Resta di incontrovertibile evidenza l’assunto provocatorio con cui diffidava questa Presidenza, elucubrando addirittura rilevanze di natura penale, per l’asserita illegittima estromissione dalle suddette commissioni consiliari, in realtà frutto di una Sua mera inerzia nella mancata indicazione di appartenenza politica sia per quanto riguarda l’adesione ad un precostituito gruppo consiliare sia per l’eventuale transito nel gruppo misto.

Si è qui a significare, oltremodo, l’insussistenza del quantum respondeatur connaturato nella diffida e
nelle doglianze mosse in ordine alle presunte omissioni che Le avrebbero impedito di partecipare alle commissioni, considerato che, l’atto deliberativo con il quale la S.V. non è stata annoverata tra i componenti delle commissioni, é stato adottato dal Consiglio Comunale, per di più con l’espressione favorevole degli stessi consiglieri di minoranza.

Difatti solo successivamente, il Consiglio Comunale, nella seduta del 25 luglio 2011, dopo la Sua dichiarazione di appartenenza al gruppo consiliare di Impegno Sociale e previa designazione del Suo capogruppo, ha potuto nominare la S.V. ill.ma all’interno delle commissioni consiliari, tuttavia solo in qualità di membro supplente, circostanza che, di fatto, svilisce l’agguerrita rivendicazione del diritto alla partecipazione, se si considera che la SV,volutamente, non figura quale componente effettivo in nemmeno una delle sette commissioni consiliari.

Diritto alla partecipazione ulteriormente annichilito se si considera che la SV, nella molteplicità dei casi, non prende parte alle sedute consiliari e le sporadiche occasioni che l’hanno vista presente sono state limitate a pochissimi minuti.

Quindi, contrariamente a quanto affermato dalla S.V. ill.ma, con intenti chiaramente denigratori, non vi

è mai stato nessun preciso disegno precostituito tendente a limitare se non addirittura ad

impedire l’esercizio del mandato elettorale della S.V. ill.ma dai momento che, come risulta dal verbale del CC del 25 luglio 2011 e dalla dichiarazioni del Suo Capogruppo Consiliare (Impegno Sociale) la decisione circa la Sua nomina a Supplente, operata dal Suo capogruppo in tutte e sette le Commissioni Consiliari << è stata decisa da entrambi in quanto i! consigliere Carbone, per via della mole di lavoro, ha ritenuto opportuno essere componente supplente in tutte le commissioni » e non è da addebitare a questa Presidenza se il Suo capogruppo è sempre presente ad ogni commissione consiliare convocata.

Si porta a conoscenza, infine che la richiamata prassi di invitare alle riunioni delle commissioni anche i supplenti, non risulta perfettamente in linea con i principi fondamentali dell’ordinamento dal momento che la azione amministrativa è retta dai principi di economicità ed efficacia: conseguimento degli obiettivi stabiliti con il minor dispendio di mezzi anche procedurali. Resta inteso che l’onere di avvisare il componente supplente, a fronte di eventuali impedimenti, ricade nei compiti del componente effettivo del consesso.

Peraltro, richiamata la circostanza che il componente effettivo del movimento a cui la SV ha aderito ha sempre presenziato i lavori delle riunioni, è di inconfutabile evidenza che non è stato arrecato vulnus alcuno al diritto di partecipazione e che le sue recriminazioni in ordine allo pseudo diniego del diritto ad esercitare il proprio mandato elettorale risultano quanto mai infondate e capziose atteso che non le è mai, in alcun modo stato precluso, alcun diritto riveniente dalla sua carica di consigliere comunale.

Questa Presidenza, sin dall’atto del suo insediamento, ha garantito, in modo inappuntabile, i diritti di tutti i Consiglieri sia di minoranza che di maggioranza, sicché le reali connotazioni degli accadimenti assuefacenti la materia in trattazione, avvalorano semmai la volontà di ostacolare il regolare svolgimento dei lavori di questo Ufficio e degli organi Istituzionali in genere, perseguendo finalità ben precise volte a screditare l’operato altrui.

Voglia la S.V. considerare quanto innanzi esposto come un monito ed un incentivo utile al conseguimento di obiettivi comuni finalizzati al reciproco rispetto dei ruoli e all’osservanza delle disposizioni normative vigenti in materia, in un’ottica collaborativa volta al miglioramento continuo.

Tanto era dovuto per l’opportuna definizione delle circostanze richiamate, con l’auspicio che tali accadimenti non abbiano più a verificarsi.

Testo digitalizzato, pissibili errori del sistema ocr. [File con testo e formattazione originale PDF]

Oria: mancata notifica di convocazione del CC, Metrangolo risponde a Carbone

Argomenti correlati: ,

COMMENTA L'ARTICOLO

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi