Oria, l’Unificazione nazionale: musica, poesia e testimonianze

Pur essendo ormai trascorso il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, affinchè  i valori espressi da tale evento non siano limitati alla fiammata di un unico anno bensì siano fruibili e assimilabili costantemente, l’associazione “Nuovi Orizzonti” di Oria (Br) questa sera alle ore 18.30 nella sala “Gassman” del cinema teatro Salerno proporrà l’evento  “L’Unificazione nazionale: musica, poesia e testimonianze”, iniziativa che tratterà della storia culturale italiana a tutto tondo, essendo infatti proprio la cultura il più resistente collante che ha messo e tenuto insieme le varie tessere dell’identità italiana prima ancora dell’unità politica.

Introdurrà la manifestazione Cosimo Mazza, presidente di “Nuovi Orizzonti”, seguito dai saluti di Cosimo Pomarico, sindaco di Oria, e di Pino Malva, assessore comunale alla cultura; Antonio Baldari coordinerà l’intero evento, nel corso del quale saranno presentati e declamati testi letterari rappresentativi della storia d’Italia dal Medioevo al Risorgimento. Presenteranno e declameranno i testi Paolo De Stefano, Vincenzo Garganese, Antonio Baldari, Pino Malva, Maddalena Trinchera, Nofriuccia Monaco, Pierino Monaco, Pierdamiano Mazza, Luca Carbone e Mino Candita.

Brani musicali a commenti dei testi presentati saranno eseguiti dalla corale “Maria Assunta in Cielo” della Basilica Cattedrale di Oria diretta dal maestro Mauro Mattei e dalla corale “San Domenico” dell’omonima parrocchia oritana diretta dal maestro Euprepio Carbone, con l’accompagnamento degli organisti Alessio De Gaetani e Stefan Cioanca; eseguiranno brani musicali anche la banda “Progetto Artistico Oritano” diretta dal maestro Adriano Iurlaro e il gruppo di musica medievale “Kalenda Maja”, con la partecipazione del maestro Vladimiro Galiano.

L’iniziativa, che ha richiesto una lunga e accurata preparazione, è patrocinata dall’Amministrazione comunale di Oria ed è stata realizzata con la collaborazione dell’Istituto Nazionale per gli Studi Filosofici di Napoli, dell’associazione culturale “Il Pozzo e l’Arancio” e del gruppo teatrale “Sartaminzippi”.

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