Oria: interrogazione parlametare su presunti abusi durante un’indagine
Ci è stata segnalata un’interrogazione parlamentare, riguardante Oria, di cui vi riportiamo il testo.
I deputati firmatari chiedono chiarimenti riguardo alla denuncia presentata dall’oritano Pietro De Virgilis contro alcuni militari dell’Arma e ad un pm della Procura di Brindisi.
ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15477
Dati di presentazione dell’attoLegislatura: 16
Seduta di annuncio: 611 del 26/03/2012Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell’attoNominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 26/03/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 26/03/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 26/03/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 26/03/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 26/03/2012Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 26/03/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto CameraInterrogazione a risposta scritta 4-15477
presentata da
MAURIZIO TURCO
lunedì 26 marzo 2012, seduta n.611MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. –
Al Ministro della difesa.
– Per sapere – premesso che:da notizie di stampa si apprende che il signor Pietro De Virgilis, residente ad Oria (Br) ha depositato un esposto-denuncia presso la sezione di polizia giudiziaria della polizia di Stato della competente procura di Potenza contro il tenente S. C. e il maresciallo M. G. del nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Francavilla Fontana e il sostituto procuratore R. C.;
a detta del De Virgilis sarebbero state scritte falsità nei verbali sulla base dei quali poi è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di avere rilasciato false dichiarazioni al pubblico ministero;
il fatto ha origine da una lettera anonima inviata all’autorità giudiziaria nella quale si dice che Antonio Metrangolo, presidente del consiglio comunale di Oria, eletto con 317 preferenze nella lista «Noi centro per Ferrarese», per avere voti ha elargito buoni benzina da dieci euro l’uno. Sei i beneficiari, tra i quali De Virgilis. Vengono avviate le indagini. De Virgilis e la moglie, che è incinta, sono sottoposti a interrogatori. A De Virgilis oltre all’aver preso buoni benzina viene contestato di avere detto che una telefonata ricevuta da Metrangolo era della moglie;
nell’esposto denuncia è tra l’altro scritto «Sono stato perseguitato, io e tutta la mia famiglia solo perché non dichiaravo le cose false che volevano farmi dichiarare e sono stato chiamato, insieme a mia moglie, ben sei volte a «sommarie informazioni» e/o come «persona informata sui fatti». Il reato contestato è il voto di scambio. Nei giorni scorsi ai sette è stata notificata la conclusione delle indagini. De Virgilis «accusa» i carabinieri di averlo tenuto in caserma dalle 15 alle 21, chiuso in una stanzetta, mentre altrove interrogavano la moglie incinta. Perché andavano a «caccia» dei buoni benzina. «Ne sono stati acquisiti 268 dal 1° gennaio al 1° giugno del 2011 e di questi solo uno gli stessi carabinieri hanno voluto attribuirlo a Memmola, mentre gli altri non li hanno potuti attribuire a nessuno perché erano attribuibili ai mezzi impiegati dalle forze dell’ordine in occasione del campo profughi Oria-Manduria di quel periodo. La mia colpa è quella di essere stato attinto da una lettera anonima e pur frequentando Metrangolo non ero a conoscenza di quanto i carabinieri volevano sentirsi dire» -:
se sia a conoscenza dei fatti narrati e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere, ove ne ricorrano i presupposti, sul piano amministrativo e disciplinare. (4-15477)
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