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Oria: Festa del Furto?

Cronaca

Scritto da il 25 Settembre 2010 - 21:48

Questo messaggio non è una notizia, ma una triste constatazione personale della piccolezza di qualcuno degli oritani della Oria “Bene”. Della Oria che partecipa alle manifestazioni ufficiali, a volte senza neppure sapere di cosa si parla, solo per fare passerella.

L’episodio che andrò a raccontarvi infatti è avvenuto stasera, mentre ero ad assistere alla Festa dello Sport. Ero lì per poi poter far rivivere la serata a tutti i lettori di Oria.info interessati, oltre che per verificare il funzionamento dell’impianto di proiezione della sala che per l’occasione avevo amichevolmente e gratuitamente riparato nei giorni scorsi.

Ebbene non vi parlerò né di festa né di sport, perché il tempo che avrei dovuto dedicare al resoconto della bella manifestazione lo dedico per questo scritto, che mi sta più a cuore.

Mentre ero lì, nella religiosa sala del ritiro Maria Immacolata, praticamente dentro la chiesa di San Domenico, con gli affreschi religiosi che dall’alto scrutavano i presenti, mi ero spostato per qualche minuto dal mio posto a sedere a metà sala, andando verso i primi posti per poter scattare qualche foto delle premiazioni degli sportivi.

Qualcuno dei presenti, probabilmente amante dello sport, ma evidentemente privo di valori fondamentali come l’Onestà, approfittando di quei dieci minuti in cui ero davanti, ha pensato bene di appropriarsi dell’ombrellino che avevo temporaneamente lasciato appeso sul fianco della poltroncina dov’ero seduto.

Un furto irrisorio, forse qualche decina di euro di valore del bottino, ma ci sono oggetti di costo minimo che per altri possono rappresentare qualcosa di importante.

Quell’ombrello, seppur “tenuto bene” aveva oltre venti anni e io lo usavo da ben diciannove, cioè da quando mio padre smise di usarlo perché morì in un incidente sul lavoro.

Valore economico dell’oggetto nullo, ma un certo valore affettivo devo ammettere che ce l’aveva. Una sorta di portafortuna che, da quando ho la patente, custodivo sempre in macchina e utilizzavo nelle rare occasioni di necessità.

Sinceramente se mi avessero rubato un portafoglio pieno di soldi me la sarei presa di meno.

Perché ho scritto tutto ciò? Certamente perché sono incazzato nero, ma non solo.

Quel LADRO, che forse quando era piccolo aveva una madre troppo impegnata in atti sessuali per poter ricevere un’adeguata educazione, deve vergognarsi per il suo comportamento, un furto proprio lì, in una sala che porta il nome dell’Immacolata.

Il LADRO che in tanti oritani per bene avranno certamente visto, deve sapere che, oltre al giudizio divino che lo attende, se non si farà avanti di spontanea volontà probabilmente riuscirò ad individuarlo e farò in modo che tutti sappiano della sua viscidità.

Intanto invito tutti gli amici presenti che hanno scattato foto e fatto video a dare una sbirciatina al loro materiale foto-video e se si vedesse qualcosa a inviarmi il tutto anche anonimamente (fila centrale, verso metà sala).

Scusate per l’intromissione di natura personale, ma in fondo lì ero andato a nome di Oria.info.

Claudio Matarrelli
(claudio@oria.info oppure cell. 333-4054446)

Oria: Festa del Furto?

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