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Oria: estorsioni e droga, 5 arresti dei Carabinieri, operazione Man in Black

Cronaca

Scritto da il 28 Aprile 2015 - 12:45

operazione-man-black-oriaI Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno eseguito a Oria un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Brindisi Maurizio Saso, su richiesta del pubblico ministero Milto Stefano De Nozza, nei confronti di 6 indagati, di cui uno ritenuto fiancheggiatore del clan SCU “Rogoli-Buccarella-Campana”, accusati a vario titolo, di estorsione, detenzione e cessione in concorso di sostanze stupefacenti e induzione a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziaria.

In carcere sono finiti MAZZUTI Roberto, di 39 anni, VITALE Alex, di 28 anni, LAMARMORA Cosimo, di 35 anni e SACCOMANNO Cosimo, di 46 anni. Sottoposto ai domiciliari SUMMA Andrea, di 28 anni, accusato solo di cessione di dosi di hashish. È invece ancora ricercato attivamente Fabrizio Russo, di 38 anni, che è risultato irreperibile nel corso della notte.

(nel video anche delle immagini registrate nel 2012 e 2013,
relative al sequestro di droga e alla consegna di denaro)


L’indagine è stata convenzionalmente denominata “Man in black” poiché uno degli arrestati, Roberto Mazzuti, ritenuto al vertice del gruppo e vicino alla SCU, era memorizzato nella rubrica di uno dei presunti complici con il soprannome di “uomo nero”.

L’inchiesta è stata condotta, da gennaio 2012 a ottobre 2013, dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana e dalla Stazione Carabinieri di Oria mediante servizi di osservazione, controllo e pedinamento e intercettazioni telefoniche e video–ambientali.

L’indagine è scaturita dalla denuncia di un imprenditore edile che dopo aver subito vari furti, mentre era impegnato nella costruzione di alcuni appartamenti a Oria, avrebbe subìto una richiesta estorsiva, proveniente da tre destinatari della misura, in cambio di tranquillità per il suo cantiere. È poi emersa anche un’articolata rete di vendita al dettaglio di cocaina, eroina, hashish e marijuana nell’ambito del comune di Oria e comuni limitrofi.

Uno degli estorsori, Russo, nell’ottobre 2013, avrebbe anche minacciato l’imprenditore affinché fornisse false dichiarazioni all’Autorità Giudiziaria, in relazione all’episodio estorsivo citato, formulando contestualmente una seconda richiesta estorsiva per un cantiere attivato dalla vittima nel medesimo comune.

Nel corso dei ventidue mesi di accertamenti sono state arrestate 2 persone, coinvolte nella violazione della normativa sugli stupefacenti, per i quali si è proceduto con separati procedimenti penali e sono stati sequestrati 1,2 chili di eroina, 1,21 chili di marijuana, 130 grammi di cocaina e minori quantità di altro stupefacente.

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