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Oria: assunzioni irregolari, Sorrento ed un giovane oritano replicano a Perrucci

Politica

Scritto da il 27 Maggio 2013 - 17:12

sorrento-vs-perrucciDiamo spazio alle contro-repliche rivolte ad Alessandro Perrucci dal consigliere Gianfranco Sorrento e dal giovane Pasquale Pagano, in merito alle assunzioni di personale per servizi di Integrazione Scolastica agli alunni disabili nelle scuole e di educativa domiciliare ai minori.

Per avere un quadro completo, ricordiamo che si tratta di una vicenda di cui abbiamo già parlato negli articoli reperibili ai seguenti link:

  1. Oria: il consigliere Sorrento segnala strane assunzioni per l’assistenza ai disabili
  2. Oria: Alessandro Perrucci replica al consigliere Sorrento

Il Segretario del PD di Oria da banconista di salumi a consumatore di lenticchie!
Gent. Dott. Perrucci,
intanto la ringrazio per avermi attribuito la cattedra dell’indignazione e di tanto ne sono fiero, mentre sono imbarazzato nel leggere le sue articolate acrobazie letterarie e giuridiche (quanto sfoggio inutile di erudizione!) per giustificare una posizione, la sua, a dir poco indifendibile.

Infatti, dalla lettura del Suo comunicato mi convinco sempre più che Lei non ha i titoli per svolgere il servizio a cui è stato adibito, e non solo per il fatto che non è in possesso del titolo di studio previsto dall’art. 46 del Regolamento regionale n. 4/2007, che, contrariamente a quanto Lei sostiene, non utilizza affatto la dicitura di “lauree ad indirizzo psicologico e pedagogico” (ma anche qualora così fosse, suvvia, siamo seri, si può mai affermare con cognizione di causa che la laurea in lettere moderne sia una laurea ad indirizzo psicologico e pedagogico?), ma anche, e soprattutto, perché dimostra di non sapere quali sono le finalità e gli obiettivi del servizio di educativa domiciliare, che, diversamente da quanto da Lei scritto, non consistono in attività di “doposcuola”, bensì in attività di sostegno all’attività educativa genitoriale tese alla prevenzione e alla risoluzione di situazioni di devianza e di marginalità sociale di minori, anche al fine di sottrarli al ricovero in istituto e/o al circuito penale. Sarei davvero curioso di sapere se esplica l’attività di “doposcuola” anche quando porta a passeggio i suoi assistiti lungo il viale di Francavilla o in macchina per le strade di Oria!

Riguardo poi alle sue sbandierate “precedenti esperienze”, non posso non notare come si guardi bene dal precisare e circoscrivere date, tempi, luoghi e caratteristiche delle attività che dice di aver svolto. Ma non si preoccupi, ho già inoltrato richiesta di accesso agli atti all’Ambito e alla Cooperativa affidataria del servizio, di modo che potrò avere precisa contezza della situazione ed intraprendere, eventualmente, ogni azione che riterrò più opportuna.

Per quanto concerne invece i fatti da Lei raccontati, farebbe bene a riferirli (o eventualmente ad informarsi, qualora realmente non li conosca) per quello che sono realmente: già prima della sua assunzione, il sottoscritto, all’epoca dei fatti Consigliere di maggioranza, essendo venuto a conoscenza della volontà di avvalersi della sua opera, aveva espresso aperto disappunto, consigliando agli amministratori comunali la pubblicazione di una inserzione per la ricerca di personale qualificato, in quanto convinto della esistenza di giovani oritani di sesso maschile con la laurea richiesta, di cui uno di mia diretta conoscenza che era in procinto di discutere la tesi di laurea, che poi infatti ha conseguito prima che Lei iniziasse a lavorare nel servizio di Educativa Domiciliare.

Resto, inoltre, davvero sbalordito dal fatto che Lei colga l’occasione di una lettera di difesa della propria professionalità e della propria attività professionale, per sferrare un attacco politico alla mia persona e tacciarmi di incoerenza; da quale pulpito poi, da quello di chi è stato prima candidato nella lista di Sel per poi diventare, subito dopo, il segretario cittadino del PD ed essere stato prima ancora referente locale della Rosa nel Pugno e dell’Italia dei Valori! In quale veste ha scritto quella lettera, in quella del privato professionista o in quella di Segretario di un partito di maggioranza? Possibile che un dirigente politico di un partito che ha fatto della battaglia contro il conflitto di interesse un punto fondamentale del proprio programma non si avveda e non si curi affatto del palese conflitto di interessi in cui si è cacciato? Mi sorge un dubbio, non è per caso che Lei, Dott. Perrucci, ha sbagliato partito? Pertanto, alla luce di tutto ciò, se mi consente, dalla “cattedra dell’indignazione” che Lei stesso mi hai attribuito, Le suggerisco, se ancora un po’ di pudore Le è rimasto, di rassegnare immediatamente le dimissioni dalla carica di segretario politico del suo partito!

Un’ultima cosa Le voglio dire, coerenza o meno, io sono un uomo libero, Lei in tutta coscienza può dire altrettanto?
Con cordialità.

Dott. Gianfranco Sorrento
Consigliere Comunale

UNA LEZIONE DI “INDIGNAZIONE” CHE FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI

Dando un’occhiata sui vari social network, mi si presenta ai miei occhi un articolo scritto da un Prof. di Lettere e Storia Contemporanea “non faccio nome per pudore”, il quale è invitato da parte mia e su ciò che mi riguarda, a informarsi prima di poter proferire parola. Seppure in Democrazia, dove dovrebbe regnare la libertà di pensiero, credo che chiunque debba criticare sulla verità e non su ciò che gli fa comodo, incappando su alcuni “scivoloni”, che potrebbero andare a sfavore degli stessi (sciu pi fottiri e s’acchiou futtutu) e non mi soffermo su ciò.

Nel suddetto articolo, il nostro Prof. riferiva l’attuale sua occupazione lavorativa, e gettava fango su quel ragazzo “stimabile e rispettabile”, che poi sarei io, del quale non voleva far nome; (come si diceva da piccoli? << non facciamo nomi ma guardiamoci in faccia! >>).

Ma ora vorrei tornare indietro di qualche anno, quando ebbi l’onore di conoscere colui che mi definisce “figura non titolata caldeggiata da persona ics”.

Il sottoscritto definito dal nostro Prof. “figura non titolata caldeggiata da persona ics” essendo parte attiva di molte realtà Sociali e seguendo alcuni ragazzi, mi capita di avere tra di loro anche il figlio di persona ics, il quale dopo aver appreso il mio ramo di studi (Facoltà di Scienze della Formazione, Laureando in Pedagogia dell’Infanzia), m’informa della ricerca disperata di personale maschile “titolato” in Scienze dell’Educazione e della Formazione. (qui che finisce il mio contatto con la persona ics, della quale per onore di verità posso soltanto riconoscergli una correttezza e una trasparenza mai ravvisata in precedenza in altri suoi colleghi).

Mi metto quindi in contatto con il Presidente della Cooperativa nominata dal Prof., che viene solo informato del mio curriculum e della prossima mia Laurea e qui finisce il tutto.

Quindi il sottoscritto non ha mai lavorato per chicchessia pur avendo conseguito il titolo richiesto (Laureando in Pedagogia dell’Infanzia) in data 18 Luglio 2012 (13 giorni prima della assunzione del nostro prof., senza titoli specifici, nel mese di Agosto 2012).

A proposito di curriculum e dell’esperienza, informo che ho svolto esperienze di tirocinio in innumerevoli Case Famiglia, Centri d’Accoglienza per minori, dove per legge non è possibile svolgere esperienze didattiche riservate dall’ordinamento scolastico ad altri enti, e in più sono in possesso del Diploma di Maturità che mi qualifica Tecnico dei Servizi Sociali.

Ognuno è libero di rendersi conto o meno che gli sbocchi del Titolo del nostro Prof. siano alquanto differenti dalla figura del Pedagogista o Educatore Professionale, sarà anche questa mancanza d’informazione?

A colui che sfoggia i propri sacrifici, come se fosse l’unica persona al mondo ad averli fatti, vorrei informare lo stesso che mentre lui scaricava casse di verdura e operava al banco dei salumi, per poter sostenere i costi elevati Universitari, anche il sottoscritto passava tra i vari banconi: pizzeria, friggitoria ecc. ma a differenza di altri io non sono mai entrato in politica per avere delle opportunità in più rispetto a tanti altri.

Quindi la Lezione di indignazione del nostro Professore di Lettere e Storia Contemporanea fa acqua un pò da tutte le parti direbbe Travaglio e, se è vero che <<la Cooperativa medesima assume per chiamata diretta, senza un bando pubblico attraverso cui selezionare il personale >> è anche vero che è comunque obbligata a rispettare i requisiti del personale richiesti nel Capitolato d’appalto, requisiti che non sono per niente in linea con i titoli e il misero curriculum in possesso del Professore Segretario del PD tranne che non si voglia fare riferimento a quello politico (da Travaglio e Italia dei Valori a SEL per finire poi al PD)

Infatti, il regolamento richiede : “Educatori professionali, in possesso di titolo di Laurea in Scienze dell’Educazione (e non Laurea ad indirizzo Psicologico o Pedagogico) così come indicato nell’art. 46 del regolamento Reg. n. 4/2007, con comprovata esperienza risultante da curriculum”

a) laurea in educazione professionale, ex D.M. n. 520/1998 e titoli equipollenti;
b) laurea in Scienze dell’Educazione, ex indirizzo in Educatore professionale extrascolastico;
c) laurea triennale in Scienze dell’Educazione nel campo del disagio minorile, della devianza, della marginalità;
d) laurea triennale in Scienze dell’Educazione e della Formazione, indirizzi Scienze dell’Educazione e Scienze dell’educazione nei servizi socioculturali e interculturali;
e) laurea in Pedagogia;
f) laurea in Scienze dell’Educazione, ex indirizzi in Insegnamenti di Scienze dell’Educazione e in Esperto di processi formativi, e laurea triennale in Scienze dell’Educazione,indirizzo in Processi di formazione e valutazione.

Incomprensibile poi come un aperto sostenitore del sorteggio per gli scrutatori faccia finta di non sapere che un’indagine curriculare sul territorio per l’individuazione della figura richiesta con i rigidi requisiti previsti dal Regolamento regionale non possa prescindere da un avviso pubblico da diffondere all’interno dei comuni dell’ambito territoriale e non delle sezioni dei partiti di maggioranza.

Dott. Pasquale Pagano
(DOTTORE IN PEDAGOGIA DELL’INFANZIA)

Oria:  assunzioni irregolari, Sorrento ed un giovane oritano replicano a Perrucci

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