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Oria: Approvato il bilancio di previsione 2010

Politica

Scritto da il 4 Giugno 2010 - 16:26

“Il consiglio comunale riserva sempre delle sorprese” ha affermato in chiusura il sindaco Ferretti.

Approvato il bilancio in consiglio comunale ad Oria

I consiglieri Italiano, di spalle, e Almiento che rientrano in aula.

“Questa è un’amministrazione traballante”, che spesso subisce i ricatti dei singoli e se più di qualcuno tollera questi atteggiamenti è solo per portare avanti un più ampio progetto. Se sono qui a votare favorevolmente al bilancio “è solo per una promessa personale”.
Si può riassumere così l’intervento, o forse sarebbe il caso di dire la “confessione”, del consigliere comunale avv. Antonio Almiento, visibilmente provato, poco prima di votare favorevolmente per il Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010, preparato dall’amico di sempre, l’assessore al Bilancio dott. Angelo Mazza.

Una dichiarazione molto critica verso alcuni compagni di schieramento, apprezzata dai consiglieri di opposizione, non a caso quelle parole ricalcavano un precedente intervento del consigliere del PD avv. Tommaso Carone, ma anche da diversi consiglieri di maggioranza e da qualche assessore. Realtà, quest’ultima, che affiora dalle parole sussurrate fuori banco, ma soprattutto dai volti sdegnati dalla situazione che si era palesata in aula.

Poco prima il prologo, l’ultimo di tanti traballamenti di una maggioranza stremata dalle continue richieste di singoli consiglieri. Dopo aver liquidato senza troppi intoppi i primi tre punti “soft”, si doveva votare per l’“Approvazione del Programma per l’affidamento a soggetti estranei all’Amministrazione degli incarichi di: Studio, Ricerca e Consulenza e Collaborazione”, in una sola parola per i cosiddetti “incarichi”.
Tutti i consiglieri erano presenti: undici di maggioranza, dieci di opposizione. Un istante prima della votazione, il consigliere di maggioranza Giacomo Italiano si alza e va fuori dall’aula, lanciando un chiaro messaggio. Forse alcune sue richieste non erano state opportunamente soddisfatte. I colleghi di una maggioranza che in quel momento non c’era, quasi presi dal panico, abbandonano l’aula, per far mancare il numero legale. Un grave errore, perché l’argomento è in seconda convocazione e per votare bastano gli undici presenti, dieci di opposizione più il presidente del Consiglio Comunale. L’opposizione insiste e si vota. La minoranza “boccia” senza indugi il piano degli incarichi.

Tutti i consiglieri di maggioranza rientrano in aula, ma è troppo tardi, la frittata è fatta. Il consigliere Tommaso Carone prende la parola e, a strada spianata, bacchetta la maggioranza, evidenziandone la ricattabilità interna, emersa anche da quell’ultimo episodio.
Non si fa attendere la risposta del consigliere Italiano, che replica giustificando la sua precedente “fuga”, come un bisogno impellente dovuto a non ben precisati problemi. Poi, però, con tono fiero, aggiunge, che la delibera poco prima bocciata sarà ripresentata, opportunamente “modificata”, e approvata anche con il suo voto.

Nell’aula sono diversi i volti turbati, espressione di un senso di frustrazione e, in qualche caso, di apparente vergogna.

Nel frattempo qualcuno, tra la maggioranza, cambia il proprio posto a sedere, in un timido slancio di dissociazione rispetto all’accaduto.

Si parla ora dell’argomento più importante: il bilancio di previsione 2010.

Si prosegue nella discussione, con interventi dei vari consiglieri, tra i quali quello succitato di Almiento.

Parla anche un rappresentate dei Revisori dei Conti, che spiega che i soldi previsti in bilancio per gli “incarichi esterni” bocciati, potranno essere riversati su altre voci o comunque reimpiegati. Ma chiarisce anche che non sarà possibile rivotare per la delibera relativa alle consulenze, come auspicato dal consigliere Italiano, in quanto avrebbe dovuto essere approvata contestualmente al bilancio.
Salvo, come specificato poi da alcuni, che con un prevedibile intervento di modifica dello stesso bilancio da effettuare tra qualche mese.

Durante tutta la discussione stranamente taciturno, secondo qualcuno, il sempre attivo Glauco Caniglia.

Emergono argomenti di vario genere, come di sovente, non strettamente attinenti al tema della discussione. A parlare Egidio Conte, Domenico D’Ippolito, Pino Malva, Antonio Metrangolo, Mauro Marinò e Francesco Caniglia.

Diverse lamentele per piazza Manfredi: per i lavori a giudizio unanime svolti male e per il continuo via vai di automobili dal “salotto” di Oria. Tema quest’ultimo richiamato insistentemente, sul quale potrebbero esserci provvedimenti imminenti.

Si parla poi di videocamere, del mancato riscontro della loro utilità, con furti avvenuti in zone videosorvegliate per i quali non è stato individuato alcun colpevole.

Si susseguono diffusi apprezzamenti bipartisan per l’operato dell’assessore Mazza, biasimo per l’operato dei consiglieri che siederebbero in aula per interessi esclusivamente personali e qualche frecciatina verso gli altri assessori definiti dall’opposizione “seviziati” e inutili.

Francesco Caniglia, stuzzicato da Mauro Marinò, prende la parola e, riferendosi anche a se stesso, afferma che alcune persone, in quanto militari, entrano in politica perché è l’unico modo per poter ottenere l’avvicinamento a casa. Ma questa, a detta del neo capogruppo del PDL, sarebbe una delle migliori motivazioni per farlo perché garanzia di stabilità.

Chiude la discussione il sindaco e qualcuno, anche in maggioranza, vedendolo turbato, iniziava a pensare ad un possibile colpo di scena. Ma non è così. Ferretti parte all’attacco dell’opposizione. Vittima prediletta il sempre prolisso Metrangolo, che, in un lungo intervento, si era reso protagonista di alcune richieste di chiarimento, giudicate superflue dal primo cittadino. Poi tra qualche complimento all’operato di Mazza e degli altri componenti della giunta e della maggioranza, non manca qualche sguardo di fuoco nei confronti di Almiento, protagonista della “confessione”, e qualche biasimo verso chi, per implicita ammissione del sindaco, siederebbe in consiglio per interessi personali.
Ferretti termina, complimentandosi per l’ottimo lavoro della direttrice dott.ssa Di Mauro, grazie alla quale sono state eliminate voci di bilancio superflue e fa notare come non siano previsti aggravi fiscali per i cittadini.

Sono le 22:30, finalmente si vota per il bilancio. Undici favorevoli, dieci contrari. Bilancio approvato, ma in attesa di “rettifica”.

Oria: Approvato il bilancio di previsione 2010

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