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Michele Rizzi sulla chiusura della sede Aqp di Brindisi

Politica

Scritto da il 13 Settembre 2010 - 16:53

Comunicato di Michele Rizzi, già candidato Presidente della Regione Puglia per Alternativa comunista.

Aqp di Brindisi: Vendola e Monteforte giocano a nascondino.

Il coordinamento dei lavoratori dell’unità territoriale di Brindisi e Trani sono ormai stanchi di non ricevere risposte alle contestazioni da loro sollevate contro la chiusura delle sedi in questione.

Lettere-appelli, comunicati stampa, dichiarazioni sindacali, e il leader di Sinistra ecologia e libertà, nonché presidente della Regione, Niki Vendola, mette la testa sotto la sabbia (tanto le temperature ancora lo permettono) e lascia da solo il presidente Monteforte, a spiegare ai lavoratori il perché l’Acquedotto pugliese debba essere affondato, piuttosto che rafforzato.

Adesso anche in questo campo, siamo alla scoperta delle carte e qui si vede chi ha bluffato in campagna elettorale e chi no. Chi, come il sottoscritto e Alternativa comunista si sono battuti e si stanno battendo per la ripubblicizzazione dell’Acquedotto pugliese e chi come Vendola e la sua coalizione, dal Pd al Prc, passando per Sel e Idv, vogliono lo smantellamento del più grande Acquedotto in Europa.

Il centrosinistra aveva chiesto voti per la sanità pubblica e ripubblicizzazione dell’acquedotto e dopo averli ottenuti, sta distruggendo l’una e l’altro. Finita la propaganda della campagna elettorale fatta di poesie e filastrocche, Il buon Vendola mostra il realismo borghese dei tagli alla sanità pubblica e all’acquedotto pugliese!

Adesso manda avanti il gran manager! Infatti Monteforte parla di ottimizzazione e risparmi che starebbe alla base della “necessità” di chiudere le unità territoriali. Mi chiedo: non darebbero un buon risparmio le sue dimissioni e quelle di tutti i manager strapagati dai pugliesi e con la gestione dell’Aqp affidata direttamente ai lavoratori. Questa si che sarebbe una vera ripubblicizzazione ed una vera ottimizzazione, contro tutti i sogni dei blocchi politici e padronali di privatizzazione dell’Aqp.

E a quei consiglieri regionali ed esponenti politici di centrosinistra che si lagnano della chiusura delle unità territoriali, ipocritamente scordandosi di appoggiare l’esecutivo Vendola, dico di calare la maschera e che, qualora il Piano di tagli dovesse andare avanti, rompano con i loro partiti e passino all’opposizione di Vendola e della sua maggioranza. In mezzo non ci si può stare! O si sta con chi sta facendo i tagli o con chi non li vuole!

Infatti Alternativa comunista che ha sempre saputo da che parte stare, continuerà la lotta al fianco dei lavoratori delle unità territoriali di Brindisi e Trani dell’Acquedotto pugliese che Vendola e la sua maggioranza vuole chiudere, intimando a Monteforte ed allo stesso governo pugliese, il ritiro del Piano di tagli varato lo scorso agosto in piena estate, periodo in cui generalmente il padronato attacca i diritti dei lavoratori.

In mancanza del ritiro, va proclamato urgentemente uno sciopero generale dei lavoratori acquedottisti delle varie unità territoriali, con l’occupazione degli uffici Aqp che Vendola e Monteforte vogliono chiudere, in barba ai diritti dei lavoratori.

Il sottoscritto ci sarà, perchè, al contrario di altri, ciò che abbiamo promesso in campagna elettorale (essere sempre dalla parte dei lavoratori contro lobby economiche e politiche padronali), lo manteniamo!

Michele Rizzi – Coordinatore regionale di Alternativa comunista

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