Le icone: finestra sull’infinito

Ieri sera è stata inaugurata la tradizionale mostra natalizia nel Museo Diocesano di Oria, curata dal direttore della Biblioteca Diocesana “Kalefati” don Daniele Conte. Infatti ogni anno la direzione della  Biblioteca Diocesana offre un momento di approfondimento sulla devozione natalizia visto dalle prospettive dei diversi popoli. Quest’anno tocca ai fratelli ortodossi della Russia: infatti fino all’Epifania sarà possibile visitare la mostra “Le icone: finestra sull’infinito” nella devozione domestica russa.

Come ha spiegato il direttore, don Daniele Conte: “Le icone presenti in mostra appartengono a collezioni private, originarie delle Russia centro-settentrionale e prodotte tra la fine del secoli XVIII e l’inizio del secolo XIX. Dipinte su legno, preparato con tela di lino e gesso, a tempera all’uovo con dorature secondo la tecnica tradizionale; alcune comprendono la riza metallica che ricopre quasi tutta l’immagine dipinta ad eccezione del volto, delle mani e dei piedi, come segno di rispetto e devozione”. Eccezionale particolarità è la presenza di un congruo numero di icone metalliche, dette “da viaggio”, per la facilità di trasporto, che sono da attribuire ad un gruppo  particolare di cristiani ortodossi – chiamato dei “vecchi credenti” – dissidente e perseguitato; queste icone, prodotte in gran quantità per la facilità con cui potevano essere nascoste, furono in seguito apprezzate anche dal resto della cristianità orientale.

Inoltre nell’atrio del Palazzo Vescovile oritano, contemporanenamente, sarà possibile visitare l’intero Museo Diocesano e la Mostra permanente dei Presepi.

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