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Fareverde Puglia: si ai tagli dei superincentivi su eolico e solare

Politica

Scritto da il 5 Luglio 2010 - 14:34

Fareverde PugliaFARE VERDE Puglia rivolge un appello ai senatori pugliesi che, con emendamenti, stanno cercando di sopprimere l’art.45 della Manovra Tremonti 2010. Articolo che farebbe risparmiare 600 milioni di euro circa agli Italiani attraverso la soppressione delle superincentivazioni per la costruzione di Impianti eolici e fotovoltaici che stanno distruggendo il territorio e l’agricoltura pugliese.

Art. 45 Manovra Tremonti: 600 milioni di euro di risparmio per gli Italiani. Alcuni Senatori pugliesi si oppongono (Saccomanno, Gallo, Amoruso, Tomaselli, Caforio, Mongiello, D’Ambrosio Lettieri).

FARE VERDE Puglia lancia loro un Appello:

Tutelare il Territorio, Contro la Speculazione eolica!

ATTESO che la Manovra Finanziaria 2010 Tremonti, all’art.45 prevede una riduzione di 600 milioni di euro di oneri che vengono caricati sulle bollette elettriche degli italiani, rappresentando una delle poche norme in favore dei consumatori che tale Manovra contiene, e costituendo un tentativo di porre un freno all’esplosione delle tariffe energetiche, quantomeno per la parte che non dipende dall’aumento delle materie prime, eliminando quanto previsto dalla Finanziaria Prodi del 2008 in ordine all’emissione di 1 certificato verde (CV) per ogni MW prodotto da rinnovabile x 15 anni, spettante anche ai vecchi produttori CIP6 da rinnovabili;

CONSIDERATO che il CV è un prodotto finanziario il cui valore è dato dalla differenza tra la cifra fissa di 180 euro e il prezzo medio di scambio dell’energia elettrica dell’anno precedente (circa 80-100 euro negli ultimi anni), valendo circa 80-100 euro, ed è volto a “ripulire la coscienza ai produttori energetici da fonti tradizionali”, in quanto acquistando il CV ottemperano all’obbligo di produrre quote crescenti di energia da fonti rinnovabili. Il CV si scambia in un mercato parallelo a quello elettrico, ma siccome il suo prezzo può variare in salita, ma non troppo in discesa (il pezzo base è fissato) è un titolo un po’ atipico. Per mantenere il “mercato” la Finanziaria 2008 di Prodi, nel comma 149 dell’articolo 2 che Tremonti sopprime, previde che fino a quando non fosse stata raggiunta la quota del 25% di produzione di energia da rinnovabili, il Gestore del Mercato Elettrico (GME) avrebbe ricomprato i CV avanzati al prezzo medio dei CV dell’anno precedente. In considerazione di ciò, i produttori energetici da fonti tradizionali comprano quel tanto di CV che gli occorre, i venditori di CV non si agitano più di tanto in quanto hanno una garanzia su quel che avanza, il prezzo rimane stabile. Il CV diventa allora un bond di Stato a prezzo garantito, dove il garante però non è il Governo, ma le bollette dei cittadini.

L’art.45 di Tremonti ha, di fatto, abolito il prezzo fisso dei CV, aprendo alla piena concorrenza sul mercato!

PRESO ATTO che alcuni Senatori, tra i quali i pugliesi Saccomanno, Gallo, Amoruso, Tomaselli, Caforio, Mongiello, D’Ambrosio Lettieri, hanno proposto, con emendamenti, al Senato lo stralcio o la soppressione dell’articolo 45 della Manovra che taglia non già le incentivazioni alle rinnovabili, ma sopprime solo l’obbligo da parte del GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) di riacquistare i CV in eccesso di offerta, al prezzo di mercato registrato l’anno precedente, nonché la richiesta analoga di soppressione avanzata dalla Marcegaglia, fuoriluogo in considerazione dei suoi interessi diretti nel collocamento dei CV;

l’Associazione FARE VERDE Puglia, impegnata nella tutela del territorio e del paesaggio della Puglia dagli assalti speculativi di alcuni gruppi commerciali che, parlando di Natura hanno e stanno alterando la produzione agricola, anche di qualità della regione, in particolare installando “Parchi Eolici” anche laddove non vi è costanza di vento annuale tale da rendere efficiente l’installazione, rincorrendo esclusivamente i “benefici” speculativi dei Certificati Verdi,

fa APPELLO

ai Senatori Saccomanno, Gallo, Amoruso, Tomaselli, Caforio, Mongiello, D’Ambrosio Lettieri:

  1. di ritirare la proposta di soppressione dell’art.45 della Manovra Economica Tremonti 2010 atteso che la normativa vigente, art.2 c.149 Finanziaria 2008 (Prodi), ha trasformato i certificati verdi da strumento teso, attraverso il mercato, a ridurre al minimo i costi di incentivazione a carico degli utenti a sistema controllato in maniera tale da assicurare gli incentivi piu’ alti d’Europa agli investitori, anche in considerazione che i presupposti per il rilascio dei Certificati Verdi sono quelli previsti e non quelli a consuntivo, un meccanismo che assicura implicitamente cospicui finanziamenti senza interessi;
  2. di approvare l’art.45 di detta Manovra, così come formulato, sì da ridurre di 600 milioni di euro gli oneri che vengono caricati sulle bollette elettriche degli italiani: mentre si chiedono sacrifici ai cittadini italiani, sarebbe moralmente inaccettabile mantenere una normativa che pesa per 600 milioni di euro all’anno sulle bollette degli utenti e favorisce la speculazione.

Confidando nella Loro attenzione al benessere del Territorio che Li esprime.

Chiunque volesse sostenere l’iniziativa di FARE VERDE Puglia può contattare:

fareverdepuglia@libero.it , cell. 347/7671827.

Il Presidente Onorario FARE VERDE Puglia

f.toAvv. Francesco GRECO

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