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Diniego di Licenza e visite sospese al Castello durante le festività natalizie

Cronaca

Scritto da il 19 Dicembre 2010 - 21:17

Amareggiata la famiglia Romanin Caliandro, ma l'amministrazione replica

L'imprenditore Giuseppe Romanin

Il Castello di Oria ha sospeso la visite turistiche in programma durante le festività natalizie, fino a nuovo ordine. E’ questa la nota ufficiale che Borgo Ducale srl ha diffuso nella giornata di ieri a seguito del diniego, da parte dell’ufficio Attività Produttive del Comune di Oria, della licenza di tipo “C”. La licenza in questione – si legge nel comunicato – “è quella che consente di realizzare all’interno del castello eventi e congressi, convention, manifestazioni artistiche e culturali (per le quali il servizio di somministrazione di alimenti e bevande è a sussidio e strettamente correlato) che solo consentono di rendere attivo il monumento e farne ragione di quella ripresa economica di cui si è fatto tanto parlare negli ultimi anni”. Per questo la struttura non potrà ospitare i congressi, i grandi eventi e i ricevimenti che il castello si preparava ad accogliere prossimamente.

Il responsabile comunale dello Sportello Unico Attività produttive, Emilio Dell’Aquila, precisa, che il diniego in questione si riferisce al solo svolgimento dell’attività di “somministrazione al pubblico di alimenti e bevande” che non vietano in alcun modo lo svolgimento e l’organizzazione presso la struttura interessata di congressi e convegni. Certo è che la negazione del servizio di somministrazione di alimenti e bevande è strettamente legato alla prima parte della licenza di tipo “C” e costituisce un limite non di poco conto per quanto concerne lo svolgimento dell’attività imprenditoriale.

Ricordiamo che nell’estate del 2007, la società Borgo Ducale srl della famiglia Romanin Caliandro ha acquistato dai conti Martini Carissimo, il castello svevo. Negli ultimi tre anni i nuovi proprietari hanno investito numerosi capitali per ristrutturarlo completamente, riportandolo ai fasti di un tempo, e nello stesso tempo, adibirlo a contenitore di ogni sorta di manifestazione e ricevimenti quale principale attività della società.

Motivo del rifiuto della licenza è la presenza di “limiti di sicurezza di ordine pubblico insiti nel castello ed all’assenza, nelle planimetrie allegate all’istanza, della dicitura sale adibite a somministrazione di alimenti e bevande”. Motivazioni che hanno la “consistenza del niente e che suona come Testamento rilasciato dalla vecchia amministrazione – leggiamo nel comunicato della società. Tutto questo nonostante la società Borgo Ducale srl nell’agosto 2009 aveva ottenuto il parere favorevole dalla Soprintendenza

castello di oria

per i Beni archeologici e

paesaggistici di Lecce relativo anche al cambio di destinazione d’uso da nucleo abitativo ad area multiuso. C’è sicuramente rammarico da parte della famiglia Romanin, che vede il diniego in questione alludere a scenari che vanno al di là di fatti prettamente burocratici e che si aprono a scelte arbitrarie di singoli. Prosegue il comunicato ufficiale, che la famiglia Romanin-Caliandro “ha dato mandato ai propri legali di procedere nella difesa dei propri diritti nelle opportune sedi.”

Sempre nella giornata di ieri, l’ ex Assessore alle Attività Produttive dell’amministrazione Ferretti Angelo Mazza ha replicato dicendo che, “evidentemente la famiglia Romanin Caliandro, o si riferisce alla vecchia amministrazione del Castello, o ha le idee confuse sui ruoli svolti dall’Amministrazione Comunale (prevalentemente di indirizzo politico) e su quelli svolti dagli Uffici in piena autonomia (e guai se così non fosse)”. Afferma inoltre che è sbalordito e che suona come una specie di ditkat la scelta della famiglia di sospendere le visite in programma.

Intanto la decisione presa “a malincuore” dai nuovi proprietari di negare per ora le visite guidate ai turisti durante le festività, rimane invariata. Di sicuro la vicenda non si spegnerà solamente in queste battute pre-Natalizie ma si aspetteranno nuovi risvolti.

Diniego di Licenza e visite sospese al Castello durante le festività natalizie

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