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Brindisi: un recital per la Giornata Mondiale della Radio

Eventi

Scritto da il 12 Febbraio 2013 - 17:44

Unesco di Brindisi con Idea Radio e con il patrocinio del Comune di Brindisi, in occasione della Giornata Mondiale della Radio, organizzano la manifestazione “ABBASSA LA TUA RADIO PER FAVOR….” Un Recital con canzoni e poesie sugli anni ‘30/50 che si terrà presso l’ex Convento S. Chiara, Brindisi mercoledì 13 febbraio alle ore 19:00.

Durante la serata si potranno ascoltare: dei testi scelti e letti dal Prof. Mimmo Tardio; delle poesie a cura di Alessandra Mandese e Clori Palazzo; e le Canzoni in registrazioni originali d’epoca ( V. De Sica, A. Rabagliati, Trio Lescano, W. Osiris, R. Rascel,).

Idea Radio seguirà da vicino l’iniziativa con servizi ed interviste e ripercorrendo la storia della musica dagli anni 30 agli anni 50 trasmettendo, durante la giornata, quelle canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana.

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“E’ davvero importante che l’Unesco abbia istituito a livello mondiale una giornata dedicata alla Radio. Un mezzo di comunicazione che, forse più di altri, ha rivoluzionato il modo di comunicare; ha segnato importanti eventi nella storia, ha contribuito e contribuisce ancora oggi a diffondere la cultura e l’informazione in modo diretto” dichiarano dalla direzione di Idea Radio. L’Unesco mondiale ha voluto sollecitare, in tutto il pianeta, questa festa della radio per il 13 febbraio non a caso. In quella data, infatti, nel 1946 iniziavano le prime trasmissioni radio delle Nazioni unite e si celebrava, in qualche modo, l’inizio di una nuova era, nel campo delle comunicazioni di massa, dopo la seconda guerra mondiale e l’olocausto.

La radio è ancora molto viva ed è davvero media non invasivo, che informa e intrattiene e che offre con grande capillarità occasioni di crescita ed intrattenimento preziose a persone di tutte le età e non a caso la sua offerta davvero si rivolge ad ogni target.

L’occasione di questa serata, invece, vuole narrare degli anni della prima radio, di quegli anni dai trenta ai cinquanta del Novecento, quando dopo la scoperta di questo mezzo, negli anni venti da parte di Guglielmo Marconi, il suo uso segna la storia dell’umanità.

Il viaggio di questo recital si svolge in Italia e narra dell’uso che ne fa il Fascismo, per consolidare il suo regime, il successo della canzone leggera italiana; ma poi anche racconta l’età della ricostruzione del paese e anche attraverso quali liriche e poeti la letteratura narra quegli anni.

Anche l’ascolto di canzoni registrate, nell’esecuzione originale di quel periodo, insieme ad immagini di film e documentari coevi, serve a ridare il clima di quel ventennio della storia italiana che dalla tragedia del Fascismo e della guerra avrebbe portato poi alle speranze della democrazia del secondo dopoguerra. Mimmo Tardio, che ha curato i testi, le scelte musicali e poetiche ha voluto narrare quel periodo ricorrendo alla letteratura, ( meglio alla paraletteratura) “facile” ed orecchiabile, che sia i testi che le musiche di tante canzoni offrivano agli italiani in quegli anni; insieme ad esperienze poetiche del Novecento italiano, spesso non molto conosciute, che invece dimostrano ancora oggi la vitalità ed il valore di poeti che, seppur, in ambienti più ristretti e più acculturati, furono per molti italiani l’occasioni per cibarsi d’una esperienza poetica di tipo ermetico e poi neorealista o impegnato.

Tutte esperienze che, a ben vedere, inserite in un preciso contesto storico-sociale, servono a narrare con più plausibilità quegli anni così determinanti, nel bene e nel male, i cui riverberi giungono sino ai nostri giorni. Ecco perché la storia della radio, sin dai suoi albori, è storia che racconta di noi ed è per questo che vogliamo onorarla anche a chi sarà con noi il 13 febbraio.

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